Il termine Clustered Storage indica l'utilizzo di due o più server di storage che lavorano parallelamente per aumentare le prestazioni complessive, la capacità o l'affidabilità. La presenza di storage di tipo clustered all'interno dell'infrastruttura permette inoltre di distribuire il carico di lavoro.
Il termine Converged Infrastructure descrive un approccio alla gestione dei data center che punta a minimizzare i problemi di compatibilità e interfacciamento tra differenti piattaforme hardware tipiche di questi ambienti. La convergenza è implementata realizzando appliance dedicate con un approccio di tipo hyper-converged.
IAC è l'acronimo di Infrastructure as a Code e indica quelle tipologie di infrastrutture informatiche che possono essere gestite in moto automatico tramite codice specifico, al posto di richiedere operazioni di intervento manuale. L'approccio è simile a quello dello scripting, ma con la differenza che in un contesto IAC il livello delle operazioni si eleva rispetto alle semplici iterazioni di codice statico, anche grazie all'uso di linguaggi di alto livello.
Il termine Cloud DR identifica quelle strategie di backup e ripristino delle infrastrutture informatiche, che contemplano l'utilizzo del Cloud come repository per le copie di sicurezza. Garantendone in questo modo la completa disponibilità per il ripristino in caso di failover.
Il termine Scareware indica una specifica tiplogia di software malevolo che induce in modo ingannevole gli utenti a visitare siti Web infetti. Normalmente si manifesta sotto forma di finestre pop-up o pagine web fasulle che avvisano l'utente della presenza di infezioni al proprio PC, e forniscono uno o più link da visitare per rimuovere la presunta infezione. Lo scopo finale è normalmente quello di rubare dati personali alla vittima.
Con il termine Service Desk si indica, in generale, il servizio di comunicazione messo a disposizione da una azienda fornitrice di servizi verso i propri clienti. Il Service Desk corrisponde allo SPOC (Single Point of Contact) tra il provider e i propri utenti, fornitori e partner e si occupa di fornire informazioni e gestire le eventuali segnalazioni di problemi o guasti.
SLA è l'acronimo di Service Level Agreement e indica gli strumenti contrattuali con i quali si definiscono le metriche di servizio e intervento che devono esser rispettate da un provider nei confronti del cliente. Un esempio di SLA può essere il tempo di intervento in caso di necessità, per tipologia di guasto e periodo dell'anno (coperture festive, notturne etc). In questo contesto si sottolinea l'importanza dell'uso di appositi software PSA.
PSA è l'acronimo di Professional Service Automation Software e definisce quella famiglia di piattaforme per la gestione e il controllo di compiti e risorse, comprensivi di sistemi di scheduling e time-tracking degli stessi. Comprendono anche numerose funzioni di gestione documentale, notifica (di tipo amministrativo più che sistemistico) e fatturazione.
Il termine Patch Management indica quella classe di software utilizzati per la verifica e la distribuzione di patch e aggiornamenti su uno o più gruppi di computer amministrati. Tramite queste piattaforme è possibile tenere monitorato lo stato di aggiornamento delle macchine, ricevere eventuali alert selezionare gli aggiornamenti appropriati nei differenti casi e, quando necessario, forzare determinate installazioni.
RMM è l'acronimo di Remote Monitoring and Management e descrive tutta la famiglia di software utilizzabili per il controllo e il monitoraggio di infrastrutture informatiche, anche a distanza. Questo insieme di strumenti serve per raccogliere informazioni e tenere sotto controllo gli asset hardware e software di un certo cliente (in un esempio di contesto MSP), e comprende strumenti come il controllo remoto e il monitoraggio con notifica automatica.
Outsourcing (o Esternalizzazione) è la pratica per cui una certa organizzazione ricorre ad aziende terze per lo svolgimento di alcune attività legate al proprio business. Questo approccio, nel contesto IT, è utilizzato per ridurre i costi e aumentare l'efficienza ad esempio in situazioni dove la realizzazione di una infrastruttura on-premises richieda risorse superiori a quelle disponibili.
PDL è l'acronimo di Postazione di Lavoro e indica l'entità informatica base all'interno di una azienda o una organizzazione. Ad esempio in un contesto MSP, l'entità PDL (nella forma di workstation, server o dispositivi mobili) è fondamentale per dimensionare il piano di assistenza, le dimensioni dell'organizzazione e i relativi prezzi.
AlphaGo è un software sviluppato da Google DeepMind per giocare al gioco Go, è il primo software in grado di sconfiggere un maestro umano su un "campo" di gioco di dimensioni standard e a pari condizioni di un giocatore umano. Al di là dell'aspetto ludico, il progetto AlphaGo (avviato nel 2014) rientra in un più ampio progetto di ricerca nel contesto delle tecniche di apprendimento approfondito applicate a un computer.
Il termine Command Language indica tutti quei linguaggi interpretati dai calcolatori, che prevedano una struttura a linea di comando. I linguaggi di questo tipo sono normalmente interpretati on-the-fly e non necessitano di compliazione. Un paragone di esempio può essere MS-DOS prompt rispetto al linguaggio C, dove il primo può essere utilizzato "live", mentre il secondo necessita di una compliazione adeguata prima di poter essere eseguito.
Il termine Cloning indica il processo informatico nel quale si crea una copia esatta di una entita digitale di partenza (immagine disco, copia di un software etc.), mantenendo la copia del tutto indistinguibile dall'originale. Una delle applicazioni più utili del cloning è la migrazione di dati e sistemi operativi (completamente avviabili in modo trasparente sulla macchina di destinazione) su differenti supporti hardware, tramite l'uso di appositi software per la creazione delle immagini.
Apache Spark è un framework open source sviluppato da AMPlab e successivamente donato alla Apache Foundation. Viene utilizzato per l'analisi dei dati e fa parte di un più ampio set di strumenti che includono Apache Hadoop e il relativo Hadoop Distributed File Systems. Una delle principali applicazioni è l'implementazione di intelligenze artificiali, nello specifico per gli algoritmi di apprendimento automatico, grazie alla velocità nello spostamento e nella consultazione dei dati memorizzati.
Attualmente è disponibile la versione 1.6.0 di inizio 2016.
Il metodo USE è una strategia di analisi dei sistemi (non solo informatici), per effettuare un controllo completo dello stato di salute del sistema ed individuare eventuali malfunzionamenti o colli di bottiglia. Questo metodo è stato formalizzato da Brendan Gregg ed è l'acronimo di Utilization, Saturation and Errors. Il metodo si basa sulla creazione di una checklist di risorse da controllare in modo preciso e strutturato per massimizzare l'efficienza nelle operazioni di diagnostica.
VPS è l'acronimo di Virtual Private Server e definisce una macchina virtuale offerta in modalità as-a-service da un hosting provider. Nel contesto del Cloud, una VPS è una soluzione utile per la realizzazione di servizi online, senza la necessità di realizzare un server (sia esso virtuale o fisico) on premises, con tutta la configurazione conseguente.
In pratica si tratta di una istanza di un sistema operativo - normalmente distribuzioni Linux - con hardware virtuale dedicato e una interfaccia di controllo Web messa a disposizione dell'utente.
In base alle necessità computazionali, le VPS disponibili in commercio possono essere molto economiche (nell'ordine dei pochi dollari al mese) o estremamente costose.
integrated Dell Remote Access Controller è la console di gestione integrata per il server Dell. Come la iLO di HP si tratta di una interfaccia di gestione fuori-banda con risorse e porta di rete (anche se non in tutti i casi) dedicata, per poter accedere al server anche quando fosse spento. La console di gestione è accessibile sia via Web, che tramite linea di comando.
Attualmente la più recente versione è la iDRAC 8.
Integrated Lights Out è il sistema software di gestione proprietario integrato dei server HP (ormai HP Enterprise). La presenza della iLO sui server Hewlett Packard consente un controllo praticamente completo del server in uso: permette infatti le operazioni di accensione, spegnimento e reset oltre a un set di configurazioni di base e controllo dello stato dell'hardware.
la iLo viene normalmente installata su un chipset dedicato, dotato inoltre di una presa di rete dedicata al management, che lavora fuori banda e può essere utilizzata per collegarsi alla iLo anche a server spento. Nelle configurazioni Advanced è possibile anche accedere alla console per la visualizzazione dello schermo "virtuale" e l'utilizzo del virtual media per agganciare immagini ISO. L'interfaccia principale di gestione è via Web, ma alcune configurazioni di base possono essere svolte agendo direttamente durante le fasi di avvio del server.
Attualmente la iLO è arrivata alla versione 4.
FLOPS è l'acronimo di Floating Point Operations Per Second e indica il numero di operazioni in virgola mobile che un calcolatore può operare in un secondo. IBM definì i FLOPS come "il metodo per codificare numeri reali entro i limiti di precisione finita di un calcolatore". Utilizzando la codifica in virgola mobile è possibile rappresentare numeri anche estremamente lunghi all'interno dei registri di un computer.
Nell'informatica moderna, in particolare nel campo dei supercomputer e del GPU computing, i FLOPS (ormai calcolati in Tera FLOPS) sono l'unità di misura di riferimento per la definizione delle performance di calcolo.
FSB è l'acronimo di Front Side Bus e indica il bus (canale di comunicazione) che trasporta i dati tra la CPU e il northbridge. Il northbridge è la parte di chipset che pilota le periferiche "veloci" come RAM, canali AGP o PCI-express, quindi in pratica l'FSB collega fisicamente la memoria RAM con il processore.
La frequenza di lavoro della CPU si ottiene moltiplicando la frequenza del Front Side Bus, con il moltiplicatore di frequenza interno.
BGP è un protocollo per lo scambio di informazioni di routing tra router gateway detti "di bordo" e che interconnettono tra di loro Sistemi Autonomi. Il protocollo può essere utilizzato anche tra router interni al Sistema Autonomo, ma in questo caso si parla di iBGP (Internal BGP).
Il BGP è basato su una tabella di reti IP (anche chiamate prefissi) che forniscono informazioni sulla raggiungibilità delle altre reti tra più sistemi autonomi: il protocollo è basato su path-vector e le decisioni di instradamento sono prese in base alle politiche di ciascuna rete. La versione corrente è la BGP-4.
AAA è l'acronimo di Authentication Autorization and Accounting, in generale descrive un protocollo (o una famiglia di protocolli) software che implementi le funzionalità di Autenticazione, Autorizzazione e Accounting degli utenti, ad esempio all'interno di una infrastruttura di rete aziendale. Questi elementi sono fondamentali per poter controllare l'accesso alle risorse ed a eventuali dati confidenziali, oltre che per funzioni di reportistica.
Alcuni esempi noti sono Radius, Diameter e Tacacs.
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