I principali operatori nel settore dello sviluppo software, da Google a Red Hat e HP, si sono uniti per lavorare all’Open Container Project (OCP) sotto l’egida della Linux Foundation.

Runtime e formato, attualmente proprietari di Docker, saranno utilizzati come punto di partenza per lo sviluppo del nuovo standard. Si può affermare senza timori che la soluzione di Docker sia attualmente lo standard de facto. Una base ottima, conosciuta e diffusa, per raggiunge l’obiettivo di piattaforma standard e open. Allo stesso tempo, l’apertura verso i competitor è un modo per favorire sviluppo e innovazione spinti dal contributo di società esterne.
L’idea di base è che gli sviluppatori possano confezionare le applicazioni utilizzando un container che garantisca loro la totale compatibilità con le runtime in circolazione e senza essere legati alle tecnologie propietarie dei vendor. Una soluzione trasparente e slegata da standard terzi.

L'autore

Lorenzo Bedin

Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, svolge l'attività di libero professionista come consulente IT, dopo un periodo di formazione e esperienza in azienda nel ruolo di sistemista Windows e Linux. Si occupa di soluzioni hardware, siti web e virtualizzazione.